Grazie ad Assopam abolito l’obbligo dell'esibizione alle società mandanti dei carichi pendenti e
Un'altra importante vittoria non solo di Assopam ma di tutta la categoria.
La nostra categoria oltre al rischio di impresa, è quotidianamente vessata dai costi eccessivi di gestione. I costi vivi di un mediatore, agente o collaboratore sono sempre più alti, complice una folle burocrazia che costringe gli operatori più piccoli a chiudere battenti! Non solo la burocrazia, anche la distribuzione delle provvigioni da parte delle mandanti alle reti è un' altra causa che va ad aggravare la categoria.
Per questo motivo e per tanti altri, grazie all'intenso lavoro del centro studi giuridici Assopam, cerchiamo sempre di proporre alle istituzioni preposte le migliori soluzioni di facile attuazione.
Di seguito vi elenco alcune spese fisse che quotidianamente gli operatori del mercato sono costretti a sopportare per poter operare:
Corso aggiornamento OAM – Corso aggiornamento IVASS – Antiriciclaggio – Privacy – Quota annua OAM – Assicurazioni obbligatorie – Inps – Enasarco – Irpef – Iva – Ritenuta d’acconto – Bollette (luce, telefono, gas, ecc.) – Affitto locali – Impiegati – Costo auto – Carburante – Cibo – Rischi d’impresa – Parcheggi – e tanto altro ancora.
Ai suddetti costi, fino a qualche giorno fa, eravamo costretti ad aggiungere l'ulteriore assurda spesa per la richiesta al Tribunale di pertinenza dei certificati originali "carichi pendenti" e "casellario giudiziale".
Certificati obbligatori che ogni operatore era costretto a esibire alle società mandanti almeno una volta l'anno! Costi su costi! Pertanto Assopam ha proposto alle istituzioni l’introduzione dell'autocertificazione ai sensi della legge n.445 del 28.12.2000 articolo 46 del D.P.R. in sostituzione dell’obbligo dell'esibizione alle società mandanti dei documenti originali.
Obbligo sancito dalla comunicazione 23/19 OAM:
Una delle lettere Assopam in merito la questione :
Di Raffaele Tafuro Presidente Assopam